In Italia la celiachia è riconosciuta come malattia sociale, tanto che si stima colpisca all’incirca 400/600.000 Italiani, cioè una persona ogni 100/150 abitanti.
Se lo riconosci lo puoi invitare a cena
è uno slogan del 2009 che vuole dimostrare che i celiaci possono condurre una vita normale grazie ad una dieta appropriata a base di alimenti gluten free.
Il nostro ristorante si avvale di una cucina separata per la preparazione dei piatti senza glutine e di un forno apposito utilizzato esclusivamente per la cottura delle pizze gluten free.
Ogni piatto del nostro Menù è disponibile nella versione “S.G.”, comprese le torte, preparate da noi, il gelato e la birra.
In questo modo vogliamo dare il nostro piccolo contributo a semplificare la vita di tutti coloro che ogni giorno si trovano a dover combattere con le intolleranze alimentari.
La dieta senza glutine può non essere “triste” e senza sapore come spesso è nell’ immaginario collettivo se affrontata con competenza, serietà e professionalità; questo è quello che ci impegnamo a fare ogni giorno.
Ed ora una curiosità sulla birra:
noi serviamo la Peroni gluten free, con un contenuto di glutine inferiore ai 10 ppm.
La normativa in Italia sulla birra gluten free è disciplinata dal Regolamento 41/2009. Per “birra senza glutine per celiaci” si intende una bevanda alcolica a base di malto prodotta con cereali diversi dall’orzo e dal frumento.
La legge inoltre distingue le birre in:
- Quelle contenenti una percentuale di glutine molto basso, con un valore tra i 21 ed i 100 ppm
- Quelle evidenziate con etichetta “senza glutine” con un valore inferiore ai 20 ppm, specificamente rivolte a celiaci.
Il fatto che la birra abbia meno di 20ppm non significa che non occorrano precauzioni nel suo consumo. Chi è affetto da celiachia deve infatti comunque moderarne il consumo, perché l’eccessiva assunzione potrebbe superare il livello di guardia, che viene espresso in mg.
Una birretta ogni tanto è salutare, abusarne un po’ meno 😉